
Per stampare correttamente questa proposta utilizzare
il bottone rosso SCARICA IL PROGRAMMA presente nella pagina.
SCARZUOLA E CANTINE LUNGAROTTI DI TORGIANO
Sabato 13 Set 2025
La Scarzuola – il sogno visionario di un architetto
C’è un luogo in Umbria dove realtà e fantasia si intrecciano, dove il silenzio di un antico convento francescano incontra la follia creativa di un architetto del Novecento: è la Scarzuola, un posto unico nel suo genere, capace di lasciare senza parole.
Fondata nel XIII secolo da San Francesco, che vi costruì una capanna con la “scarza” (una pianta palustre da cui il luogo prende il nome), per secoli fu un semplice convento immerso nella natura. Ma è nel 1957 che la sua storia cambia per sempre, quando Tomaso Buzzi, architetto e artista milanese, ne fa la sua dimora e il suo progetto più ambizioso: una “città ideale”, costruita secondo simboli esoterici, riferimenti filosofici, visioni personali.
La visita è un viaggio tra architetture surreali, teatri, scale, templi, labirinti, in un crescendo di suggestioni che richiamano l’arte, l’alchimia, l’inconscio e i grandi interrogativi dell’uomo. Ogni angolo della Scarzuola è carico di significati nascosti, citazioni colte e contrasti visivi che portano chi osserva a riflettere, a sorridere… o semplicemente a restare incantato.
Un luogo fuori dal tempo, provocatorio e poetico, che non si spiega: si vive.
Lungarotti – l’anima del vino umbro tra vigne, arte e passione
Dire Lungarotti è dire Torgiano. È raccontare l’Umbria attraverso un calice di vino, una storia d’amore per la terra che si tramanda di generazione in generazione. Tutto comincia con Giorgio Lungarotti, figura emblematica dell’enologia italiana, e prosegue oggi con l’energia e la visione delle figlie Chiara e Teresa, affiancate dalla madre Maria Grazia e dai giovani Francesco e Gemma. Una famiglia che ha trasformato il vino in cultura, passione e innovazione.
Varcare i cancelli dell’azienda è come entrare in un mondo dove ogni dettaglio ha il profumo della vigna e il sapore del tempo. Passeggiamo tra i filari che disegnano il paesaggio di Torgiano, visitiamo la cantina con le sue tecnologie all’avanguardia e ci lasciamo affascinare dal silenzio delle botti, dal caveau che custodisce le annate migliori e dalla magia della grotta dove nasce lo spumante. È un percorso che ci aiuta a comprendere quanto lavoro, dedizione e amore si nascondano dietro ogni bottiglia.
Ma l’esperienza non finisce qui. Entriamo in un’altra dimensione, dove il vino e l’olio diventano racconto, arte, civiltà. Il Museo del Vino ci sorprende con il suo intreccio tra archeologia, simboli, mestieri antichi e visioni dionisiache. Mentre il Museo dell’Olio ci accompagna in un viaggio che parte dalla pianta e arriva al cuore delle culture mediterranee, passando per riti, saperi, gesti quotidiani carichi di significato. Due luoghi che non si visitano soltanto: si vivono, si ascoltano, si respirano. Perché qui il vino e l’olio parlano, e raccontano chi siamo.
...È un percorso che ci aiuta a comprendere quanto lavoro, dedizione e amore si nascondano dietro ogni bottiglia.
E dopo aver vissuto il mondo Lungarotti con tutti i sensi, ci attende un pranzo all’Osteria del Museo, dove i sapori umbri incontrano i vini della casa. Due portate della tradizione, scelte con cura per esaltare gli abbinamenti, saranno accompagnate da due calici della linea classica. E per concludere, tozzetti umbri e un sorso del Dulcis, vino liquoroso elegante e profumato. Un momento conviviale per assaporare, tra chiacchiere e sorrisi, il gusto autentico di questa terra.
Un’esperienza intensa, fuori dai circuiti più battuti, dove natura, arte e spiritualità convivono in perfetto equilibrio.PROGRAMMA
6:45 partenza dal piazzale antistante l'agenzia (Rimini - Piazzale Caduti di Cefalonia).
9:30 arrivo a Torgiano e tempo libero per la visita del borgo
10:30 Visita guidata alla Cantina Lungarotti, vigneti e musei del vino e dell’olio
Un percorso immersivo nel cuore dell’Umbria tra storia, tradizione e gusto. La visita guidata inizia tra i filari dei vigneti Lungarotti e prosegue all’interno della cantina, dove scopriremo i processi produttivi che danno vita a etichette d’eccellenza come il Rubesco.
A seguire, visita al MUVIT – Museo del Vino, che custodisce oltre 3.000 reperti tra ceramiche, incisioni, strumenti antichi e testi storici legati alla cultura millenaria del vino. Il percorso si completa con il MOO – Museo dell’Olivo e dell’Olio, ospitato in un ex frantoio medievale, per esplorare i mille usi e significati simbolici dell’olio nella storia del Mediterraneo.
14:00 trasferimento alla Scarzuola
Ad accoglierci e accompagnarci in questa esperienza unica sarà Marco Solari, spirito poliedrico e instancabile viaggiatore tra mondi diversi: ha vissuto molto e svolto i mestieri più vari, dall’ambito finanziario alla creazione di gioielli. Ma è alla Scarzuola che approda nei primi anni Ottanta, succedendo allo zio Tomaso Buzzi, visionario architetto ideatore di questo luogo magico.
Marco è proprietario, costruttore, custode, anfitrione e anima della “Complicata”: con la sua voce teatrale e il suo spirito irriverente ci guiderà attraverso un viaggio simbolico dentro e fuori di noi. Il cammino inizia nella città sacra, là dove San Francesco fondò nel XIII secolo il convento e fece sgorgare l’acqua miracolosa. Qui, tra sobrietà e silenzio, si percepisce la presenza del sacro, punto di partenza del viaggio iniziatico.
Si entra nella città profana attraversando il primo dei sette spazi scenici: un teatro a cielo aperto dove il simbolo dell’ostrica che custodisce la perla allude all’essenza nascosta, al tesoro interiore che solo chi cerca può trovare.
Figure archetipiche e mitologiche emergono nel percorso. Giona inghiottito, come chi si perde per ritrovarsi, e la Grande Madre, polena di una nave interiore che naviga nei mari oscuri dell’anima.
Una salita simbolica: le fatiche dell’eroe classico diventano metafora delle prove della vita. Ogni gradino è un passaggio, ogni ostacolo un’opportunità di trasformazione.
In un angolo del complesso si apre una porta che invita alla trasformazione attraverso l’amore. Qui la materia si spiritualizza, e lo spirito si fa carne. È un abbraccio tra contrari, l’unione degli opposti.
Simbolo di rivelazione e potenza divina, il cipresso fulminato rappresenta il momento dello choc iniziatico: quando tutto cambia e nulla resta come prima.
Il percorso culmina nella visione finale: la Torre di Babele, con i suoi richiami all’ambizione e alla confusione umana, custodisce la Piramide di Cristallo, trasparente e immobile, che riflette la luce dell’invisibile. È il punto di sintesi, la vetta dell’esperienza.
Il viaggio si chiude con il simbolo dell’uroboro, il serpente che si morde la coda, orologio di un tempo ciclico e inverso: si torna da dove si è partiti, ma non si è più gli stessi. Il sogno è compiuto.
17:15 partenza per rientro a Rimini
21:00 arrivo previsto al piazzale antistante l'agenzia (cena veloce in autogrill)
Chiediamo agli interessati di comunicarci il prima possibile le adesioni per poter confermare il viaggio e usufruire dello sconto.
Sarà richiesto il versamento del saldo solo alla conferma del viaggio,
ma vi preghiamo di informarci tempestivamente se dovessero sopraggiungere impedimenti alla partenza!








- Ingressi alla Scarzuola e Muvit da pagare in contanti sul pullman 15€
- Tutto quanto non indicato nella quota comprende
Informazioni utili
- N.B. Viaggeremo con il pullman 30-38 posti con la condivisione dei sedili perchè alla Scarzuola non si può accedere con il pullman grande!
- Posto garantito in prima fila sul pullman - su richiesta 10€
- Posto garantito dalla 2a alla 5a fila sul pullman - su richiesta - 5€